Lo stato di difficoltà delle imprese, soprattutto di quelle medio-piccole, che comporta anche risvolti occupazionali e ricorso agli ammortizzatori sociali, si sta manifestando più attraverso forme isolate ma generiche e “populiste” di protesta

che con l’individuazione delle cause di non attuazione del “Decreto Liquidità” (D.L. 8 aprile 2020, n. 23 convertito nella L. 40 del 5 giugno 2020) che, per effetto della Legge di Bilancio (n. 178 del 30 dicembre 2020) è ora prorogato sino al 30 giugno di questo anno. Non sono poche le difficoltà incontrate dalle imprese riguardo all’ottenimento dei benefici e, soprattutto, delle garanzie SACE, essendosi arroccato il sistema bancario, nonostante le indicazioni e le “aperture” previste legate essenzialmente alla difficile situazione in atto per la pandemia, su posizioni alquanto rigide che, in alcuni casi, anticipano l’ulteriore giro di torchio previsto dagli standard di “Basilea 4”, che saranno operativi nel prossimo anno.
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